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Windows Mobile

Sui miei palmari carico sempre qualche altro programma che trovo utile:

  1. Total Commander (lo uso su PC, è comodo anche su PPC)
  2. RPN di Tom Boldt (una calcolatrice RPN o meglio RPL)
  3. Bing (il vecchio Live Search – molto comodo per recuperare informazioni mentre ci si sposta)

Oltre a questo ho scaricato la beta di Opera Mobile 9 che, a differenza della controparte per PC, è veramente superiore ad altre alternative su Windows Mobile (anche alla versione di Opera Mobile che avevo sul MotoQ 9h). Devo però aggiungere che non ho ancora usato IE su Windows Mobile 6.5).

Ovviamente questi programmi funzionano bene ma sono vecchi (e gratuti) e quindi non sono ottimizzati per la navigazione con il tastierino. In pratica si deve usare lo stilo. Il caso di Opera Mobile è diverso: è un programma che si può utilizzare bene anche con le dita ma l’IPAQ 914c ha un display troppo piccolo e incassato per usare completamente questo tipo di interazione.

L’IPAQ arriva con uan versione di Google Maps in grado di utilizzare il GPS interno. Visto che il funzionamento di questa versione è estremamente critico conviene scaricare una versione più recente o usare Bing.

Una volta acquistato questo IPAQ 914c ho provveduto ha sincronizzare i dati con i server aziendali. E’ bastato caricare il certificato della CA interna e dopo pochi minuti ero collegato e sincronizzato.

Fatto questo ho scoperto che esisteva un aggiornamento della ROM. 12 ore di tentativi per installarlo!!! E per 10 di queste ore il telefono era diventato un mattoncino inutile (bricked come dicono gli americani) perchè l’aggiornamento non terminava correttamente. Alla fine ho scoperto che il problema stava nel mio portatile. Collegato l’IPAQ al mio Media Center (con Windows 7) sono riuscito a completare l’aggiornamento.

Contento di non dover mandare il telefono in assistenza ho provveduto a risincronizzare e ad installare i miei due programmi (a pagamento) che utilizzo oramai da anni: SplashID e City & Time Alarms.

SplashID è un programma che permette di memorizzare una serie di dati (ovviamente crittati) che riguardano password, credenziali di accesso, codici, ecc. e che si sincronizza con un programma equivalente anche su PC. Per dire la verità esistono anche soluzioni gratuite e open source ma, a suo tempo, non esistevano per Smartphone (i telefoni Windows senza tocuh screen) e quindi questo è stato un  acquisto necessario. Oramai lo uso da tanti anni, funziona bene e la licenza è sempre valida quindi ho installato la versione per Windows Mobile Professional e mi sono ritrovato con tutti i miei dati sincronizzati.

City & Time Alarms è una sveglia, cronometro, timer multi fuso. Anche la gestione delle sveglie di Windows Mobile (soprattutto su dispositivi non touch) è abbastanza carente e, a suo tempo,  ho acquistato questo software che mi risulta molto utile non solo come sveglia personale. Lo uso anche come timer (ad esempio per avvertirmi che sono passati i tempi massimi di esecuzione di certi processi) e come cronometro. La gestione di orari in fusi diversi è utile quando si viaggia o si deve telefonare all’estero (quest’ultima è una cosa che capita relativamente spesso). A differenza di altre soluzioni è un programma semplice e lineare da usare. Purtroppo il produttore ha sospeso gli aggiornamenti di questo programma (il loro programmatore Windows Mobile se ne è andato) ma per il momento funziona. Quando smetterà di funzionare (fra qualche palmare) mi preoccuperò di trovare una alternativa.

In questi giorni sono preso da superlavoro ma avrei diverse cose da raccontare.

Tra queste sicuramente voglio raccontare le mie esperienze con il mio nuovo telefono HP IPAQ 914c e la sua UI. Si tratta di una macchina Windows Mobile Professional 6.1 (il professional evidentemente sta a significare che serve un professionista IT per venirne a capo).

Si tratta di una macchina con tastierino (thumb keyboard stile Blackberry) ed ero convinto avesse Windows Mobile 6.1 Standard (quello senza touch screen per intederci). L’ho comprato al volo per sostituire il mio MotoQ che stava dando i numeri. Con “al volo” voglio dire che sono entrato in un C&C di roba informatica, sono andato sullo scaffale e sono andato alla cassa: tempo impiegato non più di 10 minuti.

Tornato in ufficio l’ho installato e configurato in pochi minuti. Dopo mezz’ora avevo già sincronizzato il dispositivo con il server di posta, inserito nella rete WiFi aziendale (e noi usiamo certificati digitali per sicurezza), migrati i dati. Tutto fantastico!

Ma poi ho scoperto che è un sistema Professional con touch screen! Ouch! Significa che certe operazioni su certi software si possono fare solo con il pennino. Vuol dire anche maggiore potenza ma che che come telefono manca di alcune funzioni banali. Per esempio non c’è una gestione dei profili (tipo vibrazione, normale, all’aperto, silenzioso, ecc.). Manca anche un sistema per agganciare velocemente un auricolare bluetooth (il mio è stereo e supporta due profili: per agganciarlo devo andare sulla lista dei device accoppiati e utilizzare due volte il menu popup – operazione ideale da fare in macchina per suicidarsi).

Detto questo è un grande telefono e con qualche software si può rimediare a queste macroscopiche carenze. La fortuna vuole che HP dia in dotazione alcuni “punti” che si possono spendere sul loro store. Quindi con un software comprato con una parte di questi punti e qualche altro prodotto gratuito sono riuscito a rendere il telefono utilizzabile con una mano sola.

Questo spiega anche perchè siano di moda aggiungere una diversa interfaccia (vedi HTC con il suo TouchFlo ad esempio) e diversi tool a questi sistemi.

Nei prossimi giorni vedo di raccontare come ho risolto esattamente queste mancanze.

Per la cronaca ora sono molto contento di questo telefono.

Ieri sera mi si è incastrato il mio Moto Q9h (penso a un qualche disturbo elettrico sull’alimentazione). Ho dovuto effettuare un hard reset (per fortuna i dati erano regolarmente backuppati sul mio portatile che a sua volta è regolarmente backuppato). In ogni caso ho perso 2 ore buone a reinstallare, ripristinare e riassociare i vari dispositivi.

Per chi fosse interessato il reset hardware del moto Q9h si ottiene tenendo premuti E e Z e accendendo il telefono.

Da Bink.nu ho scoperto che Microsoft ha rilasciato Windows SideShow for Windows Mobile Developer Preview. Questo software vi permette di utilizzare da Windows Mobile i gadget SideShow. In altri termini è un dispositivo SideShow su Windows Mobile. Non è ancora stabilissimo ma funziona il più delle volte.

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Mi è particolarmente piaciuto un gadget che vi da la possibilità di pilotare PowerPoint remotamente. Con questo software lo si può fare via Bluetooth tramite il telefonino (con la visualizzazione della slide anche sul display del telefono).

Oggi ci stavamo dirigendo presso una delle sedi di un’azienda ma la mappa del navigatore TomTom non aveva la via dove era ubicata. Allora mi sono ricordato che avevo caricato sul mio Moto 9Qh la versione per Windows Mobile di Live Search per provarlo. Dopo aver consultato il luogo dell’appuntamento definito nella mia agenda sincronizzata (via UMTS) con il server aziendale, ho lanciato l’applicazione, ho cercato l’azienda, ho selezionato la sede che m’interessava, ho visualizzato la posizione nella mappa, ho cercato una via vicina e ho puntato il navigatore su quella via. Siamo anche arrivati in anticipo. Durante il colloquio ho collegato il mio portatile (con Vista) alla rete del cliente ho effettuato l’accesso ad una serie di risorse sulla nostra rete aziendale per illustrare con esempi pratici alcuni punti relativi alla discussione. Già che c’ero ho anche sincronizzato la posta.

Sono decine di anni che faccio questo lavoro e moltissimi anni che lavoro con la connettività mobile. Però, nonostante tutto, quando faccio mente locale, riesco ancora a stupirmi del livello di pervasività che si è raggiunto.

Il confine tra azienda, servizi interni, servizi esterni, impiegati ed utenti esterni è assolutamente sfumato. L’azienda oramai è sparsa. Prossimamente nella prima metà di giugno con Microsoft terremo una round table sull’azienda sparsa a Padova. Durante questa round table illustreremo alcuni esempi veri di soluzioni realizzate per delle aziende sparse. Alcune soluzioni utilizzano smartphone ma altre, architetturalmente più ampie, utilizzano sincronizzazione di dati o  protocolli di accesso di diverso tipo. Il tutto verrà presentato in modo molto pratico orientato al problema che si desiderava indirizzare. Un piccolo posto lo merita anche Vista che ha delle tecnologie interessanti per chi si muove.

Il bello è che anche Santin e Associati è un’azienda sparsa e utilizza un discreto numero di queste tecnologie. In realtà, da un certo punto di vista, queste tecnologie possono essere paragonate a meccanismi per realizzare mashup. Questo concetto mi frulla in testa da diverso tempo e penso che meriti un approfondimento.

Exchange ha la possibilità di sincronizzare i contenuti della casella di posta (rubriche e agenda comprese) con uno smartphone basato su Windows Mobile. Questa funzionalità è disponibile da parecchio tempo e supporta vari modi di utilizzo come sincronizzazione a richiesta, schedulata e push. Questa ultima è la funzione di delivery della mail sul telefonino in tempo reale e, a mio giudizio, è una vera maledizione visto che ti rende schiavo. Molto meglio schedularla e con un intervallo non troppo piccolo.

Questo è reso possibile dal protocollo che Microsoft chiama ActiveSync, un meccanismo di sincronizzazione che utilizza HTTP e HTTPS come protocollo di trasporto. La cosa che però, nonostante tutto, è ancora poco nota è che Windows Mobile non è l’unico telefono ad implementare ActiveSync. Ad esempio ultimamente mi è capitato di utilizzare diversi modelli Nokia con Symbian dove il tool per la sincronizzazione con Exchange è installabile come addon aggiuntivo. Il funzionamento è del tutto simile a quello di Windows Mobile (almeno per quel che riguarda le caselle).

Microsoft, Nokia, Apple, Lotus, RIM e altri utilizzano un misto di tecnologia proprietaria e standard per ottenere risultati più o meno simili. E SyncML che fine ha fatto?

Palm ha rilasciato l’aggiornamento gratuito per i Treo 750v da WM5 a WM6. In azienda ne abbiamo uno (in dotazione al responsabile commerciale) e l’ho portato a casa per aggiornarlo nel fine settimana. A parte un problema di scaricamento che ha comportato la richiesta di un nuovo codice, l’aggiornamento è andato alla perfezione (ho utilizzato il mio portatile con Vista).  L’utilizzo conferma la mia idea: in generale WM6 è molto meno rognoso di WM5 (soprattutto nella gestione dei certificati).

Sto provando un telefono Windows Mobile Motorola Moto Q 9h da Vodafone. Si tratta di uno smartphone con thumb keyboard cioè tastiera da usare con i pollici. E’ la prima volta che uso una tastiera per i pollici e devo dire che, fatta l’abitudine, si scrive molto in fretta (non come Mr Fantastic però). Ha il solito (per WM6) ottimo supporto per la parte PIM (mail aziendale, rubrica e agenda), un display molto bello (soprattutto se si sostituisce il mortificante tema Vodafone), una macchina fotografica (che immagino non userei praticamente mai), suono stereo, vivavoce, Opera come browser alternativo, client per diverse VPN, ecc.

L’aspetto per me forse più importante, insieme al telefono e alla posta,  è la durata della batteria. L’altro giorno acceso alle 8.00 con push mail abilitata dalle 9.00 alle 19.00 e avendo fatto tre ore abbondanti di telefonate la batteria ha retto fino quasi alle 20. Il giorno dopo è andata peggio ma mi trovavo in un posto con copertura non affidabile. Per un uso più pesante in viaggio penso che un caricabatteria da auto sia indispensabile. Ovviamente connettendolo al PC si ricarica. Senza push mail l’autonomia è molto più alta.

Per utilizzarlo da PC per la connessione dati si ricorre alla classica porta COM virtuale su Bluetooth (al momento non l’ho ancora provato a sufficienza). Peccato che non abbia il gateway Bluetooth come l’iPAQ 510. Supporta anche HSDPA ma non ha Wi-Fi.

Ovviamente Vista l’ha riconosciuto immediatamente.