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Sharepoint

Non è un segreto che la nostra azienda si occupi di portali da quando sono nati. E per portali intendiamo quelli di collaborazione e di integrazione applicativa dedicati alle intranet e alle extranet. Con un occhio privilegiato alle funzioni “sociali”.

Ultimamente ho notato un aumento preoccupante dei clienti che approcciano il problema come la creazione e messa in produzione di un applicativo (seguendo i soliti passi: analisi, realizzazione, test, ecc.). E cercando di pensare fin da prima a tutte le funzioni possibili necessarie.

A mio giudizio è un approccio enormemente sbagliato. Un portale è, secondo la definizione che uso io, una soluzione in perenne cambiamento la cui evoluzione spesso è legata direttamente alle esigenze degli utenti. Un portale deve fornire una infrastruttura di collaborazione e integrazione. L’approccio di creazione delle applicazioni deve essere evolutivo, fatto di cicli rapidi (agili?)  di sviluppo per “piccole” funzionalità. La parte di coordinamento di queste funzionalità fornita dal portale genera un grande valore aggiunto. Superata la fase iniziale di creazione si arriva ad una discontinuità: da quel punto in poi la crescita del sistema in termini di utilità diventa enorme. L’inserimento di aspetti “sociali” porta questa capacità di creazione in mano agli utenti aziendali. Di fatto rende assolutamente democratico (o forse darwiniano) il processo di creazione delle applicazioni.

La parte IT si deve occupare della governance di questa infrastruttura, dello sviluppo delle piccole funzionalità di tipo tecnico. Dovrebbe dare consigli e guidare gli utenti ma non dovrebbe costringerli. Un ciclo di sviluppo tradizionale allontana proprio quegli utenti che si vogliono coinvolgere. E il risultato sono portali di collaborazione che gli utenti non usano, che contengono informazioni antiche, che non vengono neppure visitati.

Ultimamente, quando affronto questi progetti con i clienti, cerco di far capire questi aspetti ma, a volte, non è affatto facile.  Quando ci riesco però ci sono delle belle soddisfazioni per me, per i clienti e per gli utenti.

DbWebPart is a web part used to show, create and modify data from several sources
•    SQL Server Databases
•    OLEDB Databases
•    ODBC Databases
•    Sharepoint Lists
•    Sharepoint Document Libraries
•    Web Services
•    XML
•    File System
•    Lotus Notes Domino

DbWebPart can show data in several ways using different views
•    Lists (normal, grouped, with totals, sorted, filtered)
•    Form
•    Search
•    Tree
•    Calendar (month, week, year)
•    Report
•    Graph (bars, lines, pie, Gantt)

DbWebPart can import and export data
•    Export data (Excel, CSV)
•    Import data (Excel, CSV)
•    Generate PDF
•    Generate Word document (docx format)

DbWebPart communicates
•    Using standard Sharepoint messages to filter data
•    With other web parts
•    Using Drag&Drop between DbWebPart
•    Using nested DbWebParts

DbWebPart fully supports multiple languages

DbWebPart doesn’t need programming:
•    Fully configurable using the integrated web configurator
•    Web configurator is AJAX based and uses Drag&Drop
•    You don’t need Visual Studio or other developers tool
•    Configuration of single webpart is based on one XML file that can be easily copied in other web parts

DbWebPart manages security
•    Roles linked to Active Directory groups
•    ACL on level row and for single field
•    ACL can use Active Directory attributes

DbWebPart Look&Feel can be modified
•    Every elements can be styled using CSS style sheets and themes
•    Already equipped with 3 themes

DbWebPart can be used by programmers, too
•    Adding extension code using C#
•    Internal framework completely exposed

For more info write to info@tempestive.com

Anche questa volta Santin e Associati sarà presente alla Sharepoint Conference in qualità di Silver Sponsor. Ovviamente presenteremo Tempestive DbWebPart. Questo oggetto ci ha dato grandi soddisfazioni perchè ha permesso a noi e ai nostri clienti la creazione applicazioni senza programmazione e in tempi rapidissimi. Sono diverse centinaia le applicazioni realizzate con svariati gradi di complessità (dalla gestione ordini ai configuratori di prodotto, dalle applicazioni di rassegna stampa alla gestione dei documenti ciclo attivo/passivo). E’ incredibile vedere la creatività dei clienti che la usano direttamente!

DbWebPart è un componente per Sharepoint (e per ASP.NET) in grado di visualizzare, creare ed editare dati provenienti da diverse sorgenti:
– Database SQLServer
– Database OLEDB
– Database ODBC
– Liste Sharepoint
– Document Library Sharepoint
– Web Services
– XML
– File System
– Lotus Notes Domino

DbWebPart può visualizzare i dati in modi diversi:
– Liste (con raggruppamento, totali, ordinamento, filtraggio)
– Form
– Ricerca
– Albero
– Calendario (mese,settimana,anno)
– Report
– Grafico    (a barre, a linee, a torta, Gantt)

DbWebPart ha funzionalità di:
– Export (Excel,CSV)
– Import (Excel,CSV)
– Generazione di PDF
– Generazione di Word (formato docx)

DbWebPart comunica:
– messaggi standard Sharepoint per filtrare i dati
– comunicazioni tra DbWebpart o con altre webpart
– gestione Drag&Drop fra DbWebPart
– Supporto per DbWebPart innestate

DbWebPart supporta il multilingua

DbWebPart non si programma
– completa configurazione attraverso configuratore web
– configuratore AJAX Drag&Drop
– non servono Visual Studio o altri strumenti
– tutta la configurazione in un unico file XML

DbWebPart gestisce la sicurezza:
– ruoli agganciati a gruppi Active Directory
– ACL a livello di riga e di singolo campo
– gestione di ACL con attributi di Active Directory

DbWebPart può essere modificata nell’aspetto:
– completa gestione dell’aspetto tramite css
– 3 temi già pronti

DbWebPart può essere personalizzata
– possibilità di aggiungere funzionalità inserendo codice C#
– Framework interno completamente esposto

Preso da frenesia di federazione di ricerche, ho deciso anche di aggiungere Sharepoint come search provider a Internet Explorer.

Al solito serve un file ODSX:

<OpenSearchDescription xmlns="http://a9.com/-/spec/opensearch/1.1/">   <ShortName>SITENAMEShortName>   <Description>SITENAME Search</Description>   <InputEncoding>UTF-8</InputEncoding>   <Url type="text/html" template="SITEADDRESS/searchcenter/Pages/Results.aspx?k={searchTerms}" /> </OpenSearchDescription>

Ho caricato questo file in una libreria di documenti. Una volta fatto questo mi sono messo da parte il suo URL (una cosa del tipo SITEADDRESS/Documents/sharepointsearch.osdx).

Per fare in modo che l’utente possa aggiungerlo ho messo una webpart nella home page di tipo Content Editor Web Part. In questa web part ho messo un contenuto HTML:

<A href="javascript:window.external.AddSearchProvider(‘/Documents/sharepointsearch.osdx’)">Add SITENAME Search Provider to IE</A>

A questo punto sulla home page esiste un link che l’utente può cliccare per aggiungere la ricerca di Sharepoint come search provider in IE:

image

Cliccando compare il classico dialogo di accettazione.

Una volta installato è possibile fare la ricerca in Sharepoint dalla search box di IE.

Visto che si possono federare le ricerche perchè non farlo con il server Sharepoint? Ho creato quindi un file ODSX adatto:

<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<OpenSearchDescription xmlns="
http://a9.com/-/spec/opensearch/1.1/" xmlns:ms-ose="http://schemas.microsoft.com/opensearchext/2009/">
  <ShortName>SITENAME</ShortName>
  <Description>Search SITENAME</Description>
  <Url type="application/rss+xml" template="SITEADDRESS/SearchCenter/_layouts/srchrss.aspx?k={searchTerms}&amp;start1={startIndex}"/>
  <Url type="text/html" template="SITEADDRESS/SearchCenter/_layouts/srchrss.aspx?k={searchTerms}&amp;start1={startIndex}"/>
  <ms-ose:locationProperties>
    <ms-ose:property name="TreatLinkAsEnclosure">-1</ms-ose:property>
  </ms-ose:locationProperties>
</OpenSearchDescription>

Al posto di SITENAME si deve inserire il nome del sito e al posto di SITEADDRESS l’indirizzo del server Sharepoint. In questo caso sto utilizzando il Search Center creato automaticamente nella collezione quando si utilizza il template per le corporate intranet. Dovrebbe essere facile adattarlo ad altre situazioni.

Sono reduce da due giorni di Sharepoint Conference. Devo dire che ho avuto una conferma di una mia impressione: è passata la fase di esplorazione di Sharepoint come tecnologia abilitante ed è iniziata una fase che vede al centro dell’interesse le applicazioni. Applicazioni spesso controllate o generate, in qualche modo, dall’utilizzatore finale.

Direi che per Tempestive questo cambiamento di approccio è sicuramente una buona cosa.