Microsoft, Open Source, CodePlex e IronRuby

Mi hanno preceduto! Visto gli ultimi annunci volevo parlare di Microsoft e dell’open source ma lo hanno già fatto Vincos e Romeo Pruno. Comunque per chi desidera saperne di più c’è anche il sito di Microsoft dedicato all’Open Source.

Comunque, restando sempre in tema, ieri ho citato Microsoft Family.Show, un progetto open source (magari ancora non approvato OSI) di Microsoft disponibile su Codeplex. Microsoft ha sempre messo a disposizione parecchio codice di esempio sull’utilizzo dei suoi prodotti (e in effetti la comunità fa riferimento da molti anni alla grande quantità di risorse a disposizione su MSDN). CodePlex è però un po’ diverso. Si tratta, in pratica, di un SourceForge in salsa Microsoft. Su di esso si trovano parecchi progetti alcuni molto validi non necessariamente di Microsoft ma anche di persone non collegate all’azienda.

E’ anche da poco disponibile una prima implementazione di IronRuby, una implementazione di uno dei linguaggi più trendy del momento su CLR (cioè su .NET). Ovviamente tutto con sorgenti e liberamente modificabile. La cosa interessante è che Microsoft intende rendere disponibile il tutto su RubyForge. Lavorando su .NET, IronRuby è in grado di interagire con il sistema sottostante senza problemi. Quindi si possono utilizzare anche WPF, WCF, WW e tutto l’armamentario .NET 3.0 su Vista (e XP e 2003). Personalmente considero Ruby una sorta di copia brutta di Smalltalk ma condivide con questo una serie interessante di particolarità.  Ho quindi provato a scrivere un semplice HelloWorld su WPF in IronRuby:

require 'PresentationFramework, Version=3.0.0.0, 
  Culture=neutral, PublicKeyToken=31bf3856ad364e35' 
require 'PresentationCore, Version=3.0.0.0, Culture=neutral,
  PublicKeyToken=31bf3856ad364e35' 

hw = System::Windows::Window.new 
hw.title = "Hello world" 
hw.content = "Hello world scritto in IronRuby" 
app = System::Windows::Application.new 
app.run hw

Il risultato è minimale ma promettente.

image

Adesso servirebbe solo un bell’ambiente di sviluppo che sia in grado di utilizzare degnamente il framework .NET.

2 comments
  1. Romeo said:

    Sarebbe interessante “pesare” il risultato in termini di “operatività” tra il codice postato nelle community Microsoft e quello disponibile in altrettante community Open Source…chissa cosa ne uscirebbe fuori 😉

  2. Max said:

    Nel gran numero si trova un bel po’ di bella roba… ma anche tanto ciarpame.

    Secondo me sarebbe invece interessante avere una analisi di tipo demografico sugli autori di software open source che tenga conto di aspetti quali il tipo di attività lavorativa svolta realmente, datori di lavoro, stipendi, impegno sociale e politico, ecc. A questo punto si capirebbe se i luoghi comuni sono effettivamente comuni in quanto rappresentativi di certi cluster oppure no. Penso che qualcuno avrebbe delle sorprese.

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